Non lo definite un “naso,” vi risponderebbe “anche un cervello!” tanto le sue creazioni sono, prima di ogni cosa, opere dello spirito.
Istintivamente, Fabrice Olivieri, traspone stati d’animo, evocazioni e ricordi in aromi, alla stregua di un pittore o uno scultore. Discendente spirituale di un monaco erborista fiorentino, combina le qualità botaniche e spirituali delle essenze per elaborare profumi dalle virtù invisibili, ma dall’impatto potente.
Al di là dell’estetismo e dell’edonismo che si convengono, ama infondere un’anima nelle sue creazioni…
Nel 2012, il ministero della cultura e della comunicazione gli ha fatto l’onore di esporre la sua opera nella mostra “Le ministère est au parfum” dedicata ai profumieri e al loro savoir-faire.